Mostra fotografica: #AQUA di Francesco Dal Pian
22 Gennaio 2020Aquargento: la terza giovinezza
1 Febbraio 2020PAGAMENTO dei corsi di NUOTO
per ragazzi dai 5 ai 17 anni
Dal 1 gennaio 2020 è possibile la detrazione irpef per le spese sostenute per l’attività sportiva praticata dai ragazzi (età compresa tra i 5 e i 18 anni), solo se i pagamenti sono effettuati con strumenti tracciabili.
La Legge di Bilancio 2020 (Legge 27/12/2019 n. 160) ha cambiato le regole previste per il recupero delle spese detraibili (ai fini IRPEF), indicate dall’articolo 15 del Testo Unico delle imposte sui
redditi e in altre disposizioni normative.
Alla luce del disposto normativo il pagamento effettuato in contanti (chiaramente sempre possibile nei limiti fissati per la circolazione del contante) non consente più il “risparmio fiscale” del 19% nei limiti previsti dalla norma di riferimento.
Gli strumenti che consentono pagamenti tracciabili che danno diritto invece alla detrazione sono:
- carte di debito;
- carte di credito;
- carte prepagate;
- assegni bancari e circolari;
- altri sistemi di pagamento tracciabile.
Che cosa cambia per i soggetti interessati ad usufruire delle detrazioni:
I contribuenti per fruire della detrazione del 19% saranno obbligati a conservare sia il giustificativo di spesa che la prova di pagamento tracciabile .
Ricordiamo la limitazione della detrazione per contribuenti con redditi superiori a 120.000 euro.
Il beneficio massimo ottenibile è pari ad € 40,00 (19% di € 210,00) per ciascun familiare.
Le spese sono detraibili anche se sostenute dal contribuente nell’interesse di altri familiari fiscalmente a carico.
La detrazione spetta al soggetto che sostiene tali spese, cui i ragazzi risultano fiscalmente a carico. Pertanto, la detrazione sarà usufruita dal soggetto (genitore, familiare) che risulta aver effettuato il pagamento.
Nel caso in cui la spesa per la pratica sportiva dei figli sia sostenuta da entrambi i genitori, l’importo di € 210,00 va comunque inteso come limite massimo riferito alla spesa complessivamente sostenuta per il figlio.
In sostanza i genitori che partecipano alle spese, non possono fruire entrambi del limite di detrazione di € 210,00 (a figlio) nelle rispettive dichiarazioni dei redditi; dovranno, invece, ripartire tra loro l’importo limite (€ 210,00) sul quale calcolare la detrazione in base all’onere pagato da ciascuno, secondo quanto risulta dal documento rilasciato dalla struttura sportiva.
Documentazione necessaria
Le spese sostenute dovranno essere documentate mediante:
– bollettino bancario o postale;
– fattura, ricevuta o quietanza di pagamento rilasciata dalla struttura sportiva.
E’ necessario che colui che intende detrarre la spesa, sia in grado di fornire la prova dell’effettuazione del pagamento con un mezzo in grado di assicurare la tracciabilità; dovrà quindi conservare, oltre alla
documentazione rilasciata dalla società/associazione sportiva, copia del documento comprovante le modalità di pagamento che potrà essere:
– l’attestazione rilasciata dal POS dell’avvenuta transazione,
– copia della ricevuta del bonifico bancario;
– fotocopia dell’assegno bancario o circolare tratto;
– oppure l’estratto conto bancario o della carta di credito.
Rimanendo a disposizione per ogni chiarimento, vi aspettiamo in piscina!
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Autore:
Pierpaolo Longo
Direttore Aquapolis S.S.D. a r.l.
Docente Federazione Italiana Nuoto
Delegato rapporti istituzionali FIN Veneto
Consigliere Asso Nuoto (Associazione Gestori Impianti Sportivi Natatori)